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LA CONSULENZA

La consulenza si svolge a distanza ed ha lo scopo di adattare metodi e strumenti alle problematiche specifiche del cliente.

Può essere individuale o collettiva, con interazioni singole via internet, videoconferenze di gruppo, webinar.

Su richiesta, e dopo un’attenta valutazione del rapporto ottimale fra i risultati desiderati e i costi della trasferta, sono disponibile per giornate d’aula, esperienze outdoor, eventi in sala anche con centinaia di persone.

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Il coaching on line

La pandemia Covid19 ha sviluppato enormemente il lavoro on line. Io sono stato un sostenitore del lavoro e della formazione a distanza fin da quando le tecnologie ICT muovevano i primi passi, e nel tempo ho elaborato una forma di coaching che utilizza l’email, le chat e le videoconferenze per aiutare il cliente a risolvere un suo problema specifico, o per agevolarlo nell’uso personalizzato di mappe mentali, grafici, strumenti e metodi vari poresentati in questo sito.

La consulenza, dopo che il cliente ha fatto la sua richiesta e ha versato l’anticipo, inizia con uno scambio di email in cui si cerca di definire il problema. Prosegue con email e invio di file con gli elaborati del cliente, a cui segue il mio feedback sempre per email. La comunicazione asincrona per email o su Whatsapp permette di interagire in qualunque momento, ma se il cliente lo richiede si può usare la chat o la videochiamata su appuntamento.

Un modulo di coaching costa € 250 e comprende uno scambio di email e un paio di videochiamate per 3-4 mesi, con l’invio di miei materiali didattici. In seguito il cliente può richiedere approfondimenti con nuovi moduli da definire insieme.

Il cliente può presentare un suo problema, in base al quale si stabilisce che cosa fare e quali strumenti utilizzare, oppure può richiedere un uso personalizzato di strumenti come la matrice SWOT o i Sei Cappelli per Pensare, o qualsiasi altro strumento presentato in questo sito o nell’Atlante di problem solving.

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I giochi

Alcuni metodi e strumenti di problem solving possono essere proposti sotto forma di gioco, come i Sei Cappelli di De Bono.

La comunicazione è ben simulata dal gioco di Turing, dove due gruppi nascosti lanciano messaggi ad un terzo gruppo che deve stabilire quale dei due gruppi è composto di donne, o di vegani, o di ciclisti, tenendo presente che un appartenente ad un gruppo può fingere di essere diverso dalla sua reale identità. Il gioco è ispirato alla celebre Macchina di Turing, dove un computer si finge umano.

Triangoli è un gioco in cui i partecipanti in un ambiente chiuso devono disporsi in triangolo a tre a tre. Il gioco simula l’organizzazione spontanea in situazioni complesse e la leadership naturale.

Concordia Discors, inventato da me, simula l’organizzazione di gruppi (l’orchestra), la leadership (il direttore), il progetto (la composizione), la comunicazione (la scrittura della partitura). Per giocarlo non c’è nessun bisogno di conoscere la musica.

Triangoli, quadrati, cerchi è l’altro gioco creato da me, e simula la comunicazione fra diversi, la creatività entro limiti dati, la propaganda, il suoperamento di conflitti.

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il PROBLEM WALKING

In ambienti piacevoli come lungofiume, boschi, laghi, si sceglie un percorso lungo il quale, camminando, si affrontano tutte le fasi del processo di problem solving. Alla fine del processo c’è un momento conviviale come premio e chiusura. Le fasi del processo, associate ad esperienze multisensoriali offerte dai luoghi, vengono meglio interiorizzate e memorizzate. A conclusione dell’esperienza un attento debriefing analizza tutto ciò che è successo durante il percorso, riferendolo al problema e agli obiettivi del partecipante.

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