energia: iperoil
il quadro
Una petroliera naufraga e sversa il suo carico nel mare. Il greggio diventa una piovra inquinante che estende i suoi tentacoli ovunque. Operai tentano di salvare il salvabile, un cormorano non può più volare, l’emiro deve coprirsi la faccia per la pandemia, come le donne del suo harem, e volta le spalle alle sue responsabilità. Il pianeta è piccolo e fragile, la Medusa col suo sguardo che pietrifica ci ricorda che anche noi uomini potremmo mineralizzarci.
i particolari
La petroliera ferita che sversa in mare tonnellate di petrolio rappresenta la scarsa resilienza dell'uso di energie non rinnovabili.
Le spire inquinanti avvolgono il nostro piccolo e fragile pianeta e prendono il volto minaccioso della Medusa etrusca.
L’operaio e l’emiro.
L'onda nera, il granchio e la tartaruga, sono gli oggetti che colpiscono la nostra percezione come messaggi che ci arrivano dall'iperoggetto che va al di là dei nostri limiti.
Il cormorano cerca di battere ancora le ali ormai inutili, e rimane invischiato sullo scoglio nero.