il quadro
Noi umani non siamo in grado di vedere l’erosione e la desertificazione, ma percepiamo solo la quantità di sabbia che è aumentata, e che man mano ricopre villaggi, città, mezzi di trasporto divenuti immobili.
Solo gli uccelli rimangono e si muovono nei luoghi che il deserto rende inabitabili per noi uomini, ma perfettamente abitabili per loro. L’uomo non è più il padrone del mondo, è solo un abitante sporadico dell’iperoggetto Terra.
Potremmo essere nel passato, nel presente o nel futuro, qui o altrove. Gli iperoggetti sono entità genuinamente apocalittiche, nel senso che sollevano il velo del pregiudizio, e in questo modo non ci catapultano in un aldilà, ma ci radicano saldamente nel punto in cui già siamo.
i particolari
Un aereo abbattuto, una nave, un autobus, sono relitti immobili di cessate mobilità, e in silenzio sprofondano nelle sabbie del tempo.
I falchi si sono impadroniti dei paesi abbandonati, a loro volta oggetti viventi che fanno da contrappunto agli oggetti inanimati.