guernica e il terremoto
2022
Vettoriale, cm 100x56, 400 dpi
il quadro
Le case crollate per abbandono sono state ulteriormente diroccate dal terremoto del 2009, la più grande catastrofe sismica della zona dopo il terremoto del 1703. Ho immaginato che dalle rovine uscissero i personaggi di “Guernica”, che Pablo Picasso dipinse nel 1937 e che io vidi a Roma nella famosa mostra organizzata da Palma Bucarelli alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna nel 1953. Avevo 17 anni e fui grandemente impressionato dai grandi quadri di Picasso, che per me è sempre stato uno degli artisti più importanti.
i particolari
Il toro è una presenza ricorrente mella pittura di Picasso. Nel nostro caso sta a rappresentare gli animali, vittime incolpevoli di disastri naturali ed umani.
"Guernica" è diventato nel tempo il simbolo iconico degli orrori della guerra, e una sua riproduzione è esposta davanti alla Sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Ogni personaggio sembra raccontare la propria storia di dolore, di sorpresa, di incertezza per l'incursione aerea che, come il fato, rovescia la morte dal cielo su popolazioni innocenti e ignare.
Le due donne rappresentano il terrore e la curiosità per l'evento inatteso ed eccezionale.
La mamma disperata col figlioletto morto in braccio sembra chiedere conto al cielo di ciò che le sta succedendo con un grido acuto visualizzato dalla lingua puntuta. Il seno pende inerte e ormai inutile, il bambino con la sua serenità esanime accentua la tragedia della mamma.
La mano che sbuca col lume è l'aiuto anonimo che i volontari prodigano nelle difficoltà.
La donna si affaccia alla finestra impietrita dall'orrore.
Il cavallo è la raffigurazione stessa del suo nitrito terrorizzato.
La donna fugge dalla casa pericolante e vede il piede di un compagno caduto.
Navelli fa parte dei comuni danneggiati dal terremoto del 2009, che per me è stato particolarmente doloroso perché ha distrutto l'Accademia dell'Immagine dell'Aquila, dove ho insegnato fin dalla sua fondazione.